Ciao, sono Claudio Padovani. Essendo figlio di una meditante, mi sono interessato
alla mente e alla consapevolezza sin
da piccolo.
Sono stato un produttore teatrale, dopodiché ho
voluto
dedicare anche il tempo lavorativo a praticare con vigore il benessere
mentale
per me stesso e per gli altri.
Ho seguito dal vivo insegnamenti da vari maestri
(dal Dalai
Lama a Pensa, da Thich Nhat Hanh al “mio” amato Maestro: Thanavaro) e
ho
approfondito varie tecniche di
consapevolezza e benessere mentale diplomandomi Counseling
professionale.
Ho agevolato la meditazioni nelle carceri di Roma
e poi a
centinai di allievi-clienti e a
oggi decine di migliaia di lettori hanno
scaricato la meditazione che trovi qui sopra.
Sono infatti felice di offrire gratis strumenti di
benessere
attraverso i miei blog.
Puoi approfittare
gratuitamente di questi strumenti anche tu,
e se un giorno vorrai fare un percorso più approfondito, sarò felice di
poterti
essere di aiuto (se posso) anche professionalmente.
Se vuoi scoprire di più sul mio conto clicca su: www.comemeditare.it/chi-sono/
Grazie Claudio!
Hai sempre un modo così delicatamente incisivo di spiegare le cose e chiaro!
Prego Lucia, grazie del feedback
Condivido ogni singola parola! Grazie mille per questo bellissimo video 🙂
😉
bellissimo video!!! Grazie!!!
Prego!! 🙂
saggio video. son più di 10 anni che lavoro su me stessa facendo meditazione anche sul mio lavoro quotidiano interiore di e per me stessa.in sostanza il”fuori” è la dipendenza emotiva.il “dentro” è l indipendenza emotiva. si tratta di prendersi sempre e comunque le proprie responsabilità e non quelle degli altri o nelle cose in cui comunque siamo e rimaniamo impotenti.accettazione e responsabilità di sè . l indipendenza emotiva di pensiero e azione è la pace interiore.purtroppo per tanti sembra che questo sia impossibile. ma solo perchè non cè la volonta di lavorare su sè stessi.che cambia se stessi,quando si cambia ,e si può, allora diventa possibile. invece che domandarci sempre il perchè è cosi nei confronti dell esterno diventa più saggio domandarsi il come si può reagire o non per la propria pace che diventa anche conseguenza della pace degli altri.accettazione,consapevolezza,responsabilitàper se son le armi da usare.anch’io a volte faccio fatica o cado.vado fuori strada.ma con la differenza che ora me ne accorgo e cerco la soluzione ,il rimedio invece di stare nell utocommiserazione del problema.che comunque se cè vuol dire che a qualcosa serve per imparare.oggi avevo giusto bisogno di queste riflessioni.grazie ciao.
Prego Magda grazie per la bella condivisione, namastè