Come meditare – la posizione

Scopri come meditare iniziando a meditare con una posizione Meditatoricorretta e semplice

 Iniziamo con lo scegliere la più classica delle posizioni per meditare quella da seduti.

 Si può meditare anche da sdraiati, in piedi e in movimento, insomma in tutti i modi (certo mentre ti butti giù da paracadute, potrebbe essere più difficile:)).

 Se non hai mai meditato o non hai una certa elasticità col corpo, la posizione migliore è semplicemente su una sedia.

 Il consiglio d’oro. Che vale più di tutto il resto riguardo la posizione (e forse l’intera meditazione) è quello di cercare di tenere la schiena diritta ma non rigida, senti una certa fierezza mentre assumi la posizione.

 Quindi stai con la schiena distaccata dallo schienale della sedia. Questo per evitare di abbandonarti troppo e.. addormentarsi o quasi.

 Con la schiena appoggiata, la mente si distrae ancora più facilmente.

 Se senti proprio il bisogno di un appoggio allora consiglio di mettere un cuscino all’altezza dei reni ed appoggiare solo la parte inferiore della schiena.

 Una volta che la schiena si trova diritta ma non rigida il resto è secondario. Se vuoi ecco per te altre indicazioni utili:

 I piedi mettili piantati a terra (se sei su una sedia), le mani sulle cosce o sulle ginocchia, il mento leggermente all’ingiù, le mandibole rilassate ed aperte le labbra chiuse.

 Prendi queste indicazioni in modo indicativo, quel che conta è come ti senti. Le statue dei budda che meditano stanno immobili, ma sono statue!! Non devi imitarle.

 Se ti viene da muoverti fallo pura basta che lo fai con consapevolezza. Ovvero che non ti muovi d’istinto, ma valuti se vuoi e puoi stare con quel disagio e decidere di cambiare e percepiscine i cambiamenti.

 Se il corpo è rilassato, la mente è rilassata. Se il corpo è scomodo, la mente sarà in subbuglio e… viceversa.

 

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Elena

Ciao Claudio, io sono stata molto male e poiché i medici mi hanno detto che quello che ho provato e’ ciclico, mi sono messa a leggere libri di crescita personale, poi sto facendo meditazione e meditazione trascendentale. Faccio infine yoga. Tutto questo per essere più forte e di non passare più quel bruttissimo periodo. A dispetto dei dottori sono due mesi tranquilli. Ti chiedo allora un consiglio: Per essere sempre più forte cosa posso fare di più ? Ah dimenticavo che faccio palestra ed anche pilates. Grazie Elena

Claudio

quante cose belle che fai complimenti! Attenta a non strafare.. Ma finchè reggi continua a fare quello che ti fa sentire bene. Mi sento di consigliarti un libro, te lo caldeggio con tutto il cuore, TI aiuterà a capire quanto la paura non aiuta e a risoprire la bellezza che è in te: Morendo ho ritrovato me stessa di Anita Moorjani

anche il lavoro di Louise Hay è molto interessante

maria

Vivo un momento di totale solitudine interiore.Fa tanto male…riesco a ritrovare me stessa solo quando pratico ashtanga joga(due volte a settimana).Due volte al mese pratico lo shatzu.Mi manca la meditazione a casa. Voglio con tutta me stessa venirne fuori….soprattutto per le mie bimbe.Se mi potesse guidare con qualche consiglio, gliene sarei particolarmente grata.
Grazie infinite
Maria

Claudio

Ciao Maria, la solitudine ha bisogno di calore umano. Guarda tra le tue amicizie, troverai sicuramente qualcuno.
Vinci ogni indugio e cerca di uscire (o invitare a casa) qualche amica o amico o cerca di uscire: le tue bimbi no hanno bisogno di una mamma spenta ma di una mamma viva e presente a te stessa: è un investimento per te stesso e per loro.

intanto posso mandarti tanta metta (amorevolezza)

Che tu sia felice
Claudio

Guglielmo

buonasera signor Claudio piacere io mi chiamo Guglielmo,ho 21 anni sono arrivato ha conoscere la meditazione grazie a un libro di Osho che ho acquistato per caso e ne sono rimasto affascinato, e adesso ho comprato altri libri sia su di lui che su il Dalai lama, da quel giorno e cambiato tutto sia il mio stile di vita, sia il mio modo di OSSERVARE IL MONDO, io pratico meditazione OGNI MOMENTO per conto mio e mi trovo abbastanza bene la meditazione e diventata una cosa indispensabile, grazie per i suoi utilissimi consigli a presto

andrea

buongiorno, mi chiamo andrea e ho 18 anni.
Questo periodo mi sta venendo una strana curiositá per la meditazione!
ieri ho provato per la prima volta: alternavo momenti nei quali stavo seduto e altri in piedi, poi cercavo di concentrarmi sulla respirazione ma non riuscivo per molto tempo, perché subito venivo avvolto da pensieri, poi peró, con un pó di fatica, tornavo a concentrarmi alla respirazione (il petto).
Sto procendendo per la giusta strada, secondo lei? grazie per la futura risposta e per le utili informazioni che scrive!
a presto
andrea

Bruno Jord

sto iniziando a meditare in questo periodo ma non riesco proprio a rilassarmi, sia da seduto che sulla sedia.
dopo pochi secondi devo cambiare posizione perchè sento molte tensioni sulla schiena o sulle gambe… e una lotta, passo 5 minuti a muovermi e a posizionarmi in modi differenti. non riesco proprio a capire la posizione giusta per me

Claudio

lo confesso ero tentato di fare un copia incolla di quello che avevi scritto sostituendo la parola “ma” con la parola “e”. Non c’è nulla di sbagliato in quello che fai e stai già facendo bene quello che emerge è insofferenza, mi viene da pensare che stai facendo fatica a stare fermo in questo periodo e che lotti per riuscirci.

se ti va puoi sperimentare 2 cose:
1) ripetere quello che hai scritto sostituendo la parola “ma” con la “e” e registrare-notare come ti fa stare
2) smettila di lottare e accetta l’insofferenza “abbandonandoti” CONSAPEVOLMENTE ad essa. Stai scomodo? vuoi muoverti? ok aspetta un momento prima di farlo, solo per evitare di farlo di riflesso, e decidi di muoverti e riposizionarti con consapevolezza ed osservando come ti fa stare il cambio di postura.
magari inizia con una sedia segui l’articolo in cui parlo della postura.

perchè dico che va bene così? Perchè da quello che hai scritto immagino che sei consapevole della lotta che stai facendo e se anche questo ti può sembrare poco o scontato ti assicuro che non lo è affatto spesso siamo insofferenti e non ne siamo nemmeno consapevoli.

Stai sulla strada giusta, vai avanti così, anche se non è sempre piacevole. I frutti arrivano comunque!

Mario Sperandio

Non ti preoccupare, la tua è una situazione sperimentata da tutti! e ti dico che non è possibile meditare senza passare attraverso queste difficoltà, l’importante è “non sentirsi in colpa” ma…. PERCEPENDO CIO’ CHE TI STA SUCCEDENDO, con assoluta semplicità ritornare ad OSSERVARE LE SENSAZIONI PROVATE CON IL RESPIRO ALLA RADICE DEL NASO. Semplice, no? Ogni qualvolta provi una sensazione negativa, non scacciarla, analizzala ed appena puoi, ritorna ad avere CONSAPEVOLEZZA DEL TUO RESPIRO, cioè ritorna ad osservare ciò che senti all’uscita delle tue narici, osserva la velocità, la profondità, l’ampiezza, la qualità del tuo respiro, le sensazioni che provi mentre inspiri ed espiri. Semplice no? ricordati sempre, TUTTO PASSA!, Tutto è “anicha!” o se vuoi… Pantarei!. Buona meditazione!!!!

Elena

Grazie d’averò! pensavo che è molto complicato, che ci vogliono manuali per imparare a meditare e per questo non avevo provato prima.Ma con le tue istruzioni è stato facile e piacevole. mi è ancora difficile non pensare a altro ma le indicazioni audio che mi hai mandato aiutano molto.
grazie

Claudio

Sono Felice di averti semplificato la vita. è proprio quello che volevo! Rendere la meditazione una “Pratica che sia Pratica” da fare… :). I pensieri?? ci sono e.. ci si può convivere diventandone protagonisti, anziche farci trascinare via…

Che tu sia Felice 🙂

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